È il secondo "sotto-tema" sul quale ho iniziato a lavorare, anche se un po' ingenuamente. Ho ripreso i loghi e le icone dei social network che compaiono nei nostri telefonini. Cliccando su queste icone si accede ad un mondo parallelo, dove la socialità è invitata a rappresentare se stessa, la propria vita, i propri pensieri. Il risultato è un continuo oscillare tra mondo reale e mondo verosimile, un mondo effimero, dove tutto è possibile.

Ho sviluppato solo in parte questo "sotto-tema", che mi ha dato modo di sperimentare però nuove tecniche e nuovi supporti. Ad esempio, la pittura con bitume e acrilici sul retro di pellicola in PVC.  Il bitume nel tempo corrode lentamente i pigmenti, creando viraggi cromatici interessanti, una sorta di "inquinamento" continuo delle cromie che allude, più in generale, al degrado indotto dallo scorrere di un tempo, quello dei social network, dove tutto invecchia con una sorprendente e costante velocità, scandita dall'obbligo giornaliero di dover stupire a tutti costi per raccogliere più "like".

Un altro tipo di tecnica, che ho utilizzato anche per la serie dei miei "Paesaggi", è il "frottage" su carta. Ho messo a punto una mia personale versione di questa tecnica, combinando inchiostro e acrilici che, insieme, possono offrire una vasta gamma espressiva.